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Mi chiamo Emanuele, sono un giornalista e speaker radiofonico e sono anche uno sport trading con ottimi risultati grazie all'affiancamento costante con Gianluca Landi con cui collaboro da tre anni e che ha completato il mio puzzle di conoscenze e quel background che già avevo studiato da solo in età adolescenziale.

I "PROBLEMI" DELLA VITTORIA

Questo mestiere è 40% tecnica e strategie, 60% approccio psicologico ma comunque 100% studio. Lo studio come sempre ribadito da Gianluca è la parte preponderante di qualsiasi disciplina e attività. Non esiste il tutto facile e il tutto subito. Ci si deve impegnare per migliorarsi sempre ed ottenere un risultato duraturo e costante nel tempo.

Se il primo e terzo addendo sono magnificamente spiegati da Gianluca durante i suoi corsi e il suo affiancamento pro-attivo, l'approccio psicologico è il tasto dove bisogna lavorare in gran parte da soli. Quest' ultimo punto di impara e si plasma con il tempo se si è intelligenti di capire dove si sbaglia, e cercare con il tempo e con l'impegno di plasmare questa propria debolezza caratteriale.

Il problema paradossalmente non è quando si perde, ma quando si vince. Vedere tutto verde, fare soldi nel giro di pochi minuti grazie anche a tutti gli strumenti perfezionati da Gianluca negli anni come tutti gli alert goal o lay the draw è qualcosa difficile da controllare. Oppure quando si inizia e non si ha la percezione del rischio e fare grandi guadagni immediati ci porta a pensare che sappiamo tutto e siamo già arrivati: nulla di più deleterio e sbagliato. 

Quando tutto va bene, succedono sempre due cose: non si fa più green up nel momento di vantaggio ma si aspetta il profitto pieno, non si fa mai redup sperando che la situazione migliori, ma soprattutto più profitti si mettono in serie e meno si studiano le partite. "Tanto le prendo tutte". E' una cosa umana, una pigrizia innata, a cui bisogna ribellarsi immediatamente per fare davvero la differenza ed evitare l'effetto yoyo con il proprio bankroll. La "speranza" non deve esistere nel vocabolario del trader, è un cocetto sbagliato e deleterio.

 

LE MIE PREFERENZE

Non svolgo questa attività come principale, a dire il vero forse mi converrebbe, e i miei mercati preferiti sono per quanto concerne il calcio il draw not bet, il banca pareggio il BTS NO. Finendo in radio oltre la mezzanotte torno a casa e spesso faccio anche trading sulla NBA. Sul tennis invece "So di non sapere" e quindi quando voglio agire mi affido agli altri esperti collaboratori di Gianluca.

 

CONCLUSIONE

Il consiglio è quello di non pensare mai in termini assoluti ma di percentuale, di usare la politica dei piccoli passi e non esagerare mai con lo stake fuori bankroll e accettare le perdite che ci sono, sono da mettere in conto e fanno parte del lavoro. Non esistono piccoli o grossi profitti, esistono solo i profitti e le perdite e quindi settare la propria mente sulla modalità "Sporchi maledetti e subito" è una politica che premia sul lungo termine.

Emanuele Sabatino

Emanuele Sabatino è un giornalista e Copywriter iscritto all'albo. Ama la statistiche e si occupa principalmente di Calcio e NBA 

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