Il Betting Exchange, la nuova rivoluzione del trading online, molto simile a quella del 2000, finalmente è arrivata anche in Italia. Il 7 aprile 2014 è partito ufficialmente anche in Italia, dopo un’ attesa di ben 14 anni rispetto alla Gran Bretagna, il Betting Exchange o Borsa delle Scommesse.
Come funziona la Borsa delle scommesse
La Borsa delle Scommesse è una piattaforma elettronica di scambio di scommesse sportive, con regole molto simili a quelle borse finanziarie mondiali, con l’ unica sostanziale differenza del sottostante scambiato. Qui infatti è la scommessa sportiva ad essere oggetto degli scambi che, grazie al consueto meccanismo della domanda e dell’offerta subirà variazioni di prezzo.
Grazie a questa piattaforma elettronica viene meno la figura del Bookmaker, come controparte unica che “vende” le scommesse ai vari giocatori, visto che chiunque abbia un conto di Betting Exchange aperto, potrà decidere se comprare o vendere la scommessa.
Bancare una quota e fare trading sportivo
Uno dei concetti nuovi, per lo meno dal punto di vista di chi fino ad ora ha scommesso su esiti sportivi, è l’introduzione della bancata (una specie di vendita allo scoperto) che consente di fatto di sostituirsi al Bookmaker, puntando contro un evento sportivo ed accettando scommesse da altri giocatori/trader!! L’ assenza del bookmaker porta notevoli vantaggi, primo fra tutti quello di avere quote più convenienti, cioè più alte di circa il 10-15 %. Il bancare permette di fatto il trading sulle quote o come si dice il trading sportivo! Noi possiamo comprare e vendere le quote continuamente abbassando il rischio intrinseco nell’ operazione.
In realtà l’operatività su scommesse è stata praticata già negli anni passati ricorrendo allo stratagemma di aprire un conto in Inghilterra, dove è disponibile da diverso tempo sulla piattaforma di scambi Betfair. Quando infatti lo scalping a book (Scalping Dinamico) a partire dal 2004, con l’avvento dell’express 2, divenne sostanzialmente più complesso (per lo meno fino all’introduzione dello scalping basato sui grafici che risale al 2006) alcuni ex-allievi della scuola del top scalper Leonardo Gioacchini, provarono ad applicare le metodologie apprese, con opportune modifiche, al mercato sportivo, e più specificatamente al pre-live sull’ippica (ovvero l’operatività sulle quote prima di un determinato evento sportivo) ed in seguito anche sul tennis. I risultati furono talmente incoraggianti da far nascere una versione dello scalping dinamico completamente adattata al mercato sportivo, in grado di massimizzare i profitti anche grazie al fatto che in questo specifico ambito non vi è alcuna commissione fissa da pagare (nello scalping infatti le commissioni pesano oltremodo sul bilancio complessivo).
Borsa delle scommesse in Italia
Oggi più che mai l’introduzione ufficiale della Borsa delle Scommesse in Italia è gradita ai trader ed agli scalper, ormai stanchi della mancanza di liquidità e dell’onnipresenza delle macchinette o HFT. In questo nuovo mercato sarà molto più facile fare trading essendo impossibile da manipolare a medio termine con algoritmi HFT (l’esito della partita non può essere conosciuto a priori…) e perché i grafici sono facilmente interpretabili e leggibili essendo nella maggior parte dei casi monodirezionali cioè si muovo o verso il basso o verso l’ alto permettendoci di usare solo il book e di abbandonare definitivamente tutti gli indicatori e le teorie di scarso successo.
Differenze tra trading online e borsa delle scommesse
Proviamo a sintetizzare allora quali sono le principali differenze con il trading online e ci daremo da soli anche la risposta se abbandonare o meno il trading sui mercati finanziari:
Nessuna commissione di negoziazione! Si avete capito bene, si paga una commissione % (compresa tra il 5 e il 10%) solamente sull’ utile fatto in un determinato mercato. Se si guadagna verrà corrisposta, se si perde non si paga niente. Si potrà quindi entrare ed uscire dalla posizione allo stesso prezzo senza pagare nulla infinite volte.
- Capitale di partenza per operare molto limitato, nell’ ordine dei 500-2000 euro per ottenere ottimi profitti
- Spese modeste per l’ informativa sui mercati: abbonamento a sky o a mediaset premium + dai 5 ai 10 euro per una piattaforma professionale apposita
- Possibilità di fare il green up cioè uscire in qualsiasi momento da una posizione ed incassare il profitto realizzato a prescindere dall'esito dell'evento.
- Grafici facili da interpretare con livelli di ingresso particolarmente evidenti su sport come il tennis o l'ippica in pre-live
- Mercato vergine pieno di opportunità
- Mercato ideale per trader intraday e scalper grazie ad un book in cui è molto facile distinguere le quantità vere da quelle appositamente posizionate
- Assenza di High Frequency Trading (per lo meno nella forma che i trader conoscono)
Per questi semplici motivi la partenza del Betting Exchange ha dato questa nuova, grandissima, opportunità operativa.
Per operare in maniera proficua da subito nella borsa delle scommesse, raccomandiamo vivamente di comprendere il significato di bancare (responsabilità) e green up per non incorrere in perdite in conto capitale. La prima fase di avvio del betting exchange è stata caratterizzat da scarsa liquidità (le persone incominceranno ad aprire il conto gradualmente) e da trader esperti che già operano nel betting exchange che approffiteanno dell' inseperienza dei novizi. Raccomandiamo di fare paper trading o di partecipare ad un nostro corso con operatività in tempo reale, per non fare esperienza totalmente sulla propria pelle (denaro)!
L'ing. Gianluca Landi è sport trader dal 2007 e online con il primo sito e corsi di trading sportivo dal 2012. Autore bestseller Amazon e fondatore di ScoreTrend.
- Scritto da Gianluca Landi
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