verità betting exchange

Il Betting Exchange, finalmente arrivato in Italia il 7 aprile 2014 con più di 13 anni di ritardo rispetto alla Gran Bretagna, è stato additato soprattutto nel passato da alcuni organi di informazione come il male assoluto, una piaga sociale fonte di nuovi problemi economici e psicologici per gli italiani già piegati dalla crisi economica: tutto falso!

Scopo di questo articolo è quello di fare chiarezza sul Betting Exchange che rivoluzionerà il mercato delle scommesse in Italia, offrendo nuove possibilità a tutti e si cercherà di affrontare con chiarezza l'argomento fornendo la nostra verità sul Betting Exchange.


Il Betting Exchange è stato “inventato” in Gran Bretagna nel 2000 da Betfair che ha voluto integrare il mondo delle scommesse con i mercati finanziari, creando una piattaforma elettronica di scambio scommesse così come avviene nei mercati finanziari. Con questa piattaforma viene “tagliata” dal mercato la figura del Bookmaker, cioè la controparte che, dietro ad una commissione del 10-15% caricata sulle quote degli eventi sportivi, fa da Banco e referente unico per le scommesse.

Con il punta e banca le scommesse vengono scambiate senza intermediazione dai vari utenti sparsi in tutti il mondo, senza dover pagare l’ “agio” al Bookmaker e ottenendo di conseguenza un ritorno economico maggiore sfruttando una serie di opzioni e peculiarità uniche tutte dalla parte dell'utente finale.
La “lobby” dei Bookmaker (operatori autorizzati al gioco a distanza da AAMS) hanno cercato in tutti i modi di contrastare l’arrivo del Betting Exchange in Italia nella speranza di mantenere più a lungo la rendita di posizione che hanno ottenuto nel tempo, impedendo l’entrata di questa una nuova tipologia di scommesse molto più vantaggiosa per i clienti italiani, che in questo modo non devono pagare l’ elevato agio ai bookmaker e hanno strumenti di difesa contro lo strapotere dei Bookmaker.

E’ chiaro che anche il Betting Exchange paga le tasse governative, ma queste vengono calcolate sui profitti lordi realizzati dall’ utente su un determinato mercato. Più l’utente guadagna, più paga le tasse! Con i bookmaker tradizionali, l’ utente va a pagare un servizio (scommesse) più del suo reale valore di mercato: questo è senza dubbio un miglioramento economico per tutti escluso il banco.

 

Leggende metropolitane

Si riportano alcuni detti o leggende metropolitane sul betting exchange che ovviamente non sono vere, ma frutto di malafede.

 

Il Betting Exchange è una forma di gioco d’ azzardo pericolosa che porta alla distruzione economica delle persone. Falso!

Il Betting Exchange è una metodologia che va ad integrare e notevolmente migliorare il mondo delle scommesse classico, le normali puntate fatte presso il bookmaker. Quando si punta una quota, questa è portata sino alla conclusione dell’evento stesso, senza possibilità di tornare indietro sulla scelta fatta in precedenza. Non c’è la clausola compresa in tutte le forme di commercio, “soddisfatti o rimborsati”. Nella Borsa delle Scommesse invece è possibile fare questo, cioè tornare indietro vendendo (bancando) la quota precedentemente puntata. Se per un qualsiasi motivo tecnico, o di natura psicologica si vuole tornare indietro ora c'è la possibilità.

Per esempio se una persona in un momento di sconforto punta una grossa cifra martedì, su una partita di campionato della domenica, parlando con un amico del fatto, può venire dissuaso e rivendere sulla piattaforma la scommessa fatta in precedenza con una leggera perdita, in pari, o addirittura in guadagno! Si ha la possibilità di tornare indietro! Il Betting Exchange dà la possibilità, bancando una quota, di fare trading sulle quote, entrando ed uscendo continuamente dalla posizione, diminuendo il rischio di stare sul mercato: il trading sportivo diminuisce il rischio della scommessa, introducendo un nuovo rivoluzionario concetto: non si scommette più, ma si fa trading!

Questa nuova metodologia va vista come un’ evoluzione solo migliorativa del mondo delle scommesse tradizionali, con solo valenza positiva! Se il problema è il gioco d’azzardo in generale, allora il problema non è il Betting Exchange, ma tutti i Bookmaker tradizionali! Se vietiamo il gioco d’ azzardo, vietiamo tutto, non il Betting Exchange, ma con una conseguenza devastante: il dilagare del gioco illegale con mancato gettito Erariale.

 


Il Betting Exchange serve per sviluppare ed incentivare le Combine degli eventi sportivi, il cosiddetto match fixing. Falso!

La verità è che il Betting Exchange è un formidabile strumento di indagine per scoprire in poco tempo gli eventuali tentativi di “aggiustare “ una partita di calcio. Tutte le transazioni che vengono fatte dagli utenti della piattaforma di Betting Exchange sono anonime per ciascun utente, ma sono invece tracciate per l’operatore autorizzato ADM presso il quale è stato aperto il conto di gioco. Tutte le transazioni fatte hanno un nome e cognome, e quindi guardando il volume medio delle transazioni su di una determinata partita e quelle fatte da un singolo utente, se ci sono grandi discrepanze intorno ad un valore medio, l’ operatore, mediante i propri software, può fare scattare un campanello d’ allarme ed inviare una segnalazione alle autorità di polizia giudiziaria competente.

Il fenomeno è ancora più evidente e controllabile durante il Live: in questa fase le quote devono avere il “fair value” al trascorrere del tempo che è correlato al valore della quota. Se in un determinato evento sportivo, siamo in presenza di match fixing, dove qualcuno conosce già il risultato finale, cercherà in continuazione di “puntare o bancare una quota” (dipende dal tipo di scommessa su cui si sta operando) facendo rimanere il prezzo su un certo valore che non è quello corretto. In questo modo si intuisce chi sa il risultato finale.

Il Betting Exchange permette quindi di contrastare in maniera efficace il fenomeno del match fixing fornendo un campanello d’allarme costituito da dati reali inconfutabili!

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E' vero che il Betting Exchange è uno strumento per il riciclaggio di denaro. Falso!

Il Betting Exchange per definizione è una piattaforma di scambio scommesse esclusivamente online, quindi per poter operare è necessario aprire un conto di gioco presso un operatore abilitato al gioco a distanza e autorizzato da ADM, che deve seguire tutte le procedure specificate.

I conti vengono aperti a persone fisiche che devono fornire un proprio documento di identità valido (carta d’ identità, passaporto, etc), il codice fiscale e il trasferimento di fondi viene tracciato tramite carta di credito o di debito intestata alla stessa persona a cui è stato aperto il conto, o bonifico bancario. Inoltre tutti i collegamenti sono identificati da un indirizzo ip del provider che viene registrato e tenuto in memoria dall’operatore.
Il cliente è quindi completamene tracciato ed identificato in maniera precisa e sicuro.

Nelle agenzie di scommesse fisiche invece non c’è questa tracciatura puntuale e sicura e quindi  dal punto di vista del riciclaggio di denaro nel Betting Exchange è difficile che avvenga.

Gianluca Landi

L'ing. Gianluca Landi è sport trader dal 2007 e online con il primo sito e corsi di trading sportivo dal 2012. Autore bestseller Amazon e fondatore di ScoreTrend.

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