Le differenti fasi nel Betting Exchange consentono di piazzare puntate e bancate in qualsiasi momento su tutti i mercati disponibili dal momento in cui l'operatore apre ufficialmente le contrattazioni ovvero il grid orizzontale di una determinata partita inserita nel palinsesto.
Prendiamo in considerazione quali sono le varie fasi di mercato del Betting Exchange, tenendo in considerazione un paio di aspetti di natura tecnica e amministrativa connessi con l’ infrastruttura della piattaforma e il suo funzionamento amministrativo.
L’ operatore titolare della piattaforma di Betting Exchange deve seguire il palinsesto ADM o, se vuole introdurre le novelty bets, deve prima farsi autorizzare da AAMS: con questa regolamentazione introdotta in Italia i mercati disponibili sul Betting Exchange sono inferiori a quelli presenti nelle piattaforme di Betting Exchange estere, dove l’ operatore può decidere autonomamente e in qualsiasi momento di aggiungere un mercato perché ritiene sia importante o richiesto dai propri clienti.
Il cliente, una volta che il fornitore della piattaforma avrà inserito i mercati che vuole proporre, potrà immettere all’ interno dei book le proprie proposte di puntata o bancata in attesa di essere incrociate sul mercato da qualcuno. I book di negoziazione in questo momento risulteranno inevitabilmente poco liquidi e i clienti dovranno iniziare a immettere le scommesse per fare crescere la liquidità.
Fasi mercato Betting Exchange
In questo articolo cerchiamo di categorizzare in maniera precisa le varie fasi del mercato nel betting exchange spiegando come funzionano, quanto durano e quali strategie si possono applicare. Solamente l'esperienza farà conoscere meglio queste fasi e scegliere dove operare.
Prima fase successiva all’ inserimento dei mercati nella piattaforma
I book di negoziazione sono completamente vuoti e i clienti possono iniziare ad inserire le proposte. Le quotazioni corrette dei vari mercati non sono definite e i trader più esperti o i quotisti incominceranno ad inserire le proprie proposte a quote irreali (esempio 1000 o 1,01) con la speranza che qualche inesperto o qualche sport trader che sbaglia a cliccare sulla piattaforma prenda il “fuori prezzo”, consentendo un guadagno certo e veloce.
Con l’ avvicinarsi dell’ evento i bookmaker tradizionali inizieranno a quotare gli eventi, consentendo di avere “un’ idea” sul corretto valore che deve avere la quota e i trader più grossi incominceranno a immettere proposte più vicine al fair value della quota. Il Betting Exchange non avendo il bookmaker avrà una quota più alta del bookmaker tradizionale e in questa fase le quotazioni ne tengono conto. (esempio il bookmaker X quota l’ 1 della Juve a 1,80 mentre sulla piattaforma di Betting Exchange la quota relativa sarà all’ incirca 2,00)
Seconda fase il pre-live da un paio di giorni prima sino al momento prima dell’ inizio dell’ evento
Con il sopraggiungere dell’ evento, le notizie sulle condizioni dei campi di gara, i giocatori disponibili per l’ incontro, etc si fanno più precise e il denaro lettera (prime quote di bancata e puntata che si vedono sul book) tende a restringersi consentendo di effettuare in alcuni casi, anche il trading delle quote pre match. In questa fase non c’è il ritardo di immissione ordine imposto dall’ operatore di Betting Exchange durante la fase di live e quindi si ha l’ eseguito in maniera istantanea.
Il mercato non si muove in maniera veloce e impulsiva, dando la possibilità al trader di chiudere la posizione con lo stop loss. Per tutti i mercati più comuni (calcio, tennis, basket,etc) le quote si muovo in un range veramente ristretto permettendo di realizzare un profitto soltanto con grosse cifre. Si sconsiglia di fare trading in questa fase. In caso di una notizia importante il mercato si muoverà violentemente dando la possibilità di buoni profitti con rischio praticamente nullo, a patto di essere i primi ad entrare sul mercato.
Discorso diverso invece per l’ ippica che come si sa non è presente, almeno inizialmente, in Italia nel Betting Exchange.
Nell’ ippica inglese (con betfair.com) a partire all’ incirca dalle 10.00 di mattina, nel giorno della corsa ippica, le quote dei cavalli iniziano a muoversi notevolmente, spinte dalle notizie degli insider e dagli aggiornamenti continui delle quotazioni da parte dei bookmaker inglesi specializzati nell’ ippica. In questa fase è possibile fare scalping con i grafici così come avviene nei mercati finanziari. Nell’ ora che precede la partenza e soprattutto negli ultimi 10 minuti le quotazioni si muovono in maniera compulsiva, spinte da una parte e dall’ altra senza un’ apparente motivo di fondo: questa fase è estremamente rischiosa e va tradata avendo stop molto ristretti e comunque ci si deve chiudere almeno 5 minuti prima dell’ inizio per non rischiare di restare sul mercati durante il live.
Terza fase mercato in play detta anche fase live
Questa fase importantissima, peculiarità del Betting Exchange, permette di fare scalping durante lo svolgimento dell’ evento sportivo scelto avendo il fattore tempo, che gioca a favore del trader. Le quote sono influenzate in maniera “quasi” matematica dallo scorrere del tempo, e in particolare dal tempo che manca alla fine dell’ evento. Nella fase di live le quote dei mercati più liquidi si muovo molto dando la possibilità di fare buoni guadagni in poco tempo, ma anche rendendo vulnerabile il trader dall’ eventuale e inevitabile (nella maggior parte dei casi) cambiamento del risultato quando si è dentro il mercato dalla parte sbagliata.
Durante il live le piattaforme di betting exchange impongono un ritardo nell’ immissione dell’ ordine all’ interno del book del mercato scelto, e quindi si deve tenere conto di questo fattore quando si vede l’ evento considerato cercando di intuire in anticipo la potenziale azione pericolosa (che va contro la nostra operazione) ed uscire dalla posizione tenendo conto dei secondi “in più” necessari.
Le quote del calcio si comportano quasi tutte (escluso alcune quote del risultato esatto) nello stesso modo, o salgono o scendono, dando la possibilità di sfruttare in alcuni momenti precisi questa particolarità, e adottando per ciascuna situazione la strategia di Betting Exchange più appropriata e consona per ottenere un profitto con il minor rischio possibile.
Nel tennis le quote (con tennisti pressa poco equivalenti) si muovo ad ogni punto su o giù dando la possibilità di guadagnare grosse cifre con un piccolo capitale di partenza. Naturalmente se il tennista è nettamente superiore e incomincia a vincere game dopo game e di conseguenza i set della partita, le quotazioni vanno anche qui in un’ unica direzione.
Capitolo a parte invece è l’ippica: l’ ippica durante il live ha un solo secondo di ritardo: è impossibile fare trading vedendo le immagini sul live video di Betfair (le Tv in Italia non trasmettono le immagini live) perché il ritardo nella visione delle immagini dall’ ippodromo è di diversi secondi, dando uno svantaggio incolmabile al trader. Nell’ ippodromo infatti ci sono i grandi trader dotati di connessione estremamente veloce che fanno trading direttamente vedendo le immagini in tempo reale, oppure hanno un “inviato” (non una semplice persona, ma un’ esperto di cavalli che gli conosce e segue da anni le corse) collegato con il telefono che suggerisce al trader in maniera veloce quello che deve fare (puntare o bancare un determinato cavallo).
Chi vuole fare trading in live sull’ ippica (ma si ripete alla noia, l’ ippica non sarà inizialmente nelle piattaforme di Betting Exchange in Italia) deve seguire altre strategie che si basano sul bancare un determinato cavallo per esempio delle corse ad ostacoli, dove una caduta o un’ imprevisto è all’ ordine del giorno.
Fase continua i mercati a lunga durata ovvero l' Antepost
In questa categoria rientrano, per esempio, le scommesse sulle squadre vincenti dei campionati di calcio, i mondiali, i tornei di tennis o in genere rassegne sportive che durano più di un giorno (Olimpiadi o mondiali). Le quote iniziali sono poco indicative (a patto che non ci sia un super favorito) perché basta che una squadra vinca diverse partite di fila per vedere crollare la sua quota e poi risalire se perde inevitabilmente qualche partita.
In questi tipi di mercati si possono ottenere buoni profitti adottando una strategia appropriata che tenga conto delle potenzialità della squadra, degli infortuni e per esempio (se si tratta di campionati maggiori) della partecipazione alle coppe europee.
Esempio lampante il campionato di serie A 2013/2014. La Roma dopo il deludentissimo campionato scorso era partita con una quota, vincente del campionato di serie A, quasi stellare, sopra quota 100, per poi crollare sino a 5 dopo le 8 vittorie di fila e risalire in seguito dopo essere stata scavalcata in classifica dalla Juventus. E’ evidente i profitti che si potevano ottenere!
L'ing. Gianluca Landi è sport trader dal 2007 e online con il primo sito e corsi di trading sportivo dal 2012. Autore bestseller Amazon e fondatore di ScoreTrend.
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