Riportiamo l' intervista fatta da diretta partite a Leonardo Gioacchini sul Betting Exchange.
La redazione di Diretta partite ha intervistato Leonardo Gioacchini, presidente Assotrader (Associazione Nazionale Trader e risparmiatori online) e trader professionista, sul fenomeno Betting Exchange, la nuova modalità di scommessa che a breve sarà disponibile per tutti anche in Italia.
Dott. Gioacchini che cos’ è in poche parole il Betting Exchange?
Il Betting Exchange è l’ unione di due settori sino a questo momento divisi ma non troppo dissimili: il mondo delle scommesse e dei mercati finanziari. In pratica con il Betting Exchange viene introdotta anche in Italia, con un ritardo di circa 14 anni rispetto alla Gran Bretagna, una vera e propria borsa delle scommesse in cui queste ultime possono liberamente, ed in ogni istante essere scambiate fra i vari scommettitori (proprio come fanno i trader che si scambiano azioni o futures) laddove la quota non è più decisa a priori ed in modo unidirezionale dai Bookmaker, ma è stabilita dallo stesso mercato. Il corretto valore della quota è quindi dato dall’ incontro tra domanda ed offerta delle puntate (scommesse) relative al medesimo esito sportivo in ogni determinato momento: pertanto non c’è più una quota imposta a priori da un bookmaker, ma le quote hanno un valore correlato ad alcuni fattori come lo scorrere del tempo e l’ andamento dell’ esito sportivo sottostante, così che quindi il trader, sfruttando questo semplice ma rivoluzionario meccanismo, può “determinare” in anticipo l’ andamento del grafico di una quota della maggior parte degli eventi sportivi.
Dove ha avuto origine l’ innovazione del Betting Exchange?
La prima società ad offrire e si può dire ad “inventare” il Betting Exchange è stata Betfair, fondata all’ inizio del millennio da un trader di Jp Morgan e da un programmatore con esperienza nel mondo delle scommesse, che intuirono i vantaggi di poter contrattare le scommesse sportive direttamente tra gli stessi scommettitori senza l’ ausilio del Bookmaker come controparte unica.
Come mai il Betting Exchange ha tardato così tanto ad arrivare in Italia?
Nel nostro Paese la lobby del gioco è molto forte e potente ed ha quindi cercato di ostacolare e rallentare il più possibile l’ arrivo della borsa delle scommesse facendo “passare il messaggio” che è una modalità di scommessa molto rischiosa per gli utenti, e possibile fonte di riciclaggio di denaro nonchè una modalità di scommessa che consentirebbe più facilmente di truccare le partite di calcio, i match di tennis e tutti gli sport in generale. Si può dimostrare facilmente che nessuna di queste affermazioni corrisponde al vero. Con il passare del tempo, e con l’ aria di cambiamento che si respira in Europa, fortunatamente anche nel nostro Paese si è compreso il vantaggio, non solo nel senso dell’ innovazione della nuova modalità di gioco, ma soprattutto che il sistema, completamente elettronico e tracciabile, alla base del Betting Exchange, che esclude o comunque limita in maniera drastica il fenomeno delle partite truccate, del riciclaggio di denaro, togliendo “business” al gioco illegale o al gioco sui siti esteri e consentendo contestualmente allo Stato di aumentare il gettito fiscale.
Presto anche la Spagna, e si presume anche le altre principali Nazioni Europee,seguiranno l’ esempio italiano. Con l’ introduzione del Betting Exchange in Italia, l’ offerta del gioco in Italia è una delle più complete a livello Europeo, pur con qualche limitazione di natura legislativa che speriamo a breve possa essere colmata.
Ci può spiegare quali vantaggi concreti avrebbe un trader ad iniziare l’operatività in questo nuovo tipo di mercato ?
I vantaggi per un trader o uno scalper sono così tanti che non basterebbe un libro per elencarli. Una volta apprese le dinamiche di prezzo e le variabili in gioco, solo in parte differenti dal mercato finanziario classico, si avrà a disposizione un mercato vergine da sfruttare in modi e con tecniche di semplice applicazione e soprattutto con un riscontro economico immediato. Si tenga presente che non sono necessari “grossi capitali” di partenza per aprire un conto, anche visto che non esistono commissioni di negoziazione ad eseguito (ma solo una piccola tassa calcolata in maniera percentuale solo sulle eventuali vincite). Nonostante le piattaforme per il Betting Exchange siano molto simili a quelle per il trading classico (vi sono watch list, grafici multiframe, book verticali etc) sconsigliamo al trader anche esperto (sui mercati finanziari tradizionali), di improvvisarsi sport trader trader senza essersi prima sufficientemente documentato su testi specifici o ancora meglio frequentando corsi di Betting Exchange erogati da strutture qualificate e certificate. Nel Betting Exchange esiste infatti il nuovo concetto di bancata (connesso a quello di responsabilità della bancata) e di green up (possiblità di splittare il profitto su tutti i risultati possibili garantendosi un profitto certo) che vanno compresi non solo nella loro definizione, ma soprattutto nelle loro implicazioni operative, onde evitare di incorrere in perdite o non sfruttare appieno le potenzialità di questa nuova rivoluzione del trading online.
Per lo scommettitore classico cosa cambia invece in meglio ?
Anche per lo scommettitore classico sarà una grande rivoluzione perchè oltre a puntare la quota, (la modalità tradizionale usata oggi da tutti) avrà per la prima volta la possibilità di rivendere la quota in qualsiasi momento anche durante la partita stessa e non essere più costretto a tenerla sino alla fine dell’ evento sportivo come succede ancora oggi; soprattutto potrà beneficiare di quote più alte del 10-15% rispetto alle attuali: in conclusione lo scommettitore a parità di importo scommesso vincerà di più!
Nonostante il Betting Exchange è stato definitivamente introdotto e legalizzato in Italia, non è ancora possibile aprire conti operativi nel Betting Exchange. Può indicarci lo stato reale delle cose e quando sarà realmente possibile aprire un conto sul Betting Exchange?
A maggio del 2013 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legge n 47 che regolamenta e introduce in Italia il Betting Exchange, e dopo i test delle piattaforme dei concessionari con i server Sogei è tutto pronto dal punto di vista tecnico. L’ Agenzia delle Dogane e dei Monopoli a Dicembre ha pubblicato le modalità per ottenere la licenza di gioco sul Betting Exchange e dopo quest’ ultimo passaggio normativo sarà certamente possibile aprire i conti di gioco. Riteniamo che gli operatori interessati possano ottenere le licenze necessarie in tempi brevi, e quindi lanciare subito questo nuovo e rivoluzionario prodotto a partire da marzo 2014. Purtroppo alcuni siti internet invitano ad aprire già adesso conti di gioco, ma non essendoci ancora operatori abilitati alla modalità Betting Exchange, si tratta ancora di “normali” conti di gioco online, che consentono unicamente di puntare la quota avendo come unica controparte il Bookmaker. Consigliamo intanto di aspettare la reale partenza della modalità di scambio tra giocatori, ovvero la Borsa delle Scommesse.
Quali e quanti operatori abilitati ci saranno in Italia, ovviamente oltre Betfair Italia ?
Betfair Italia sarà sicuramente e indubbiamente il primo operatore autorizzato AAMS a partire in Italia e giocoforza anche gli altri operatori leader nel canale online saranno costretti (volenti o nolenti) ad offrire anche loro il Betting Exchange ai propri clienti, così da non perdere una vasta fetta di mercato, che con il passare del tempo capirà l’ importanza e i vantaggi di questa nuova rivoluzione del trading online e del mondo delle scommesse.
Può indicarci le potenzialità di guadagno facendo trading in modalità live sul calcio in modalità Betting Exchange? Quanto tempo o denaro bisogna investire e che risultati è plausibile aspettarsi, ovviamente escludendo le eccezioni costituite dai fenomeni isolati?
Le possibilità di guadagno nel Betting Exchange sono eccezionali, soprattutto se rapportate ai capitali necessari da investire. Dopo una buona preparazione tecnica ed esperienza sul campo, eseguendo un percorso formativo specializzato (si deve infatti concepire il Betting Exchange non più come una scommessa ma come una vera attività professionale, full time o partime che sia) che consenta di fare trading sulle scommesse con un metodo efficace e testato nel tempo. Si potrà iniziare anche con un capitale di 500 euro con il quale è già possibile ricavarsi un “mini stipendio” o una entrata extra di almeno 1000 -1200 euro (a patto che si seguano determinate regole e strategie di money management). E’ chiaro che con capitali maggiori e con una pratica maturata sul campo, sarà possibile raggiungere risultati che nulla avranno da invidiare con quelli conseguiti dai top trader di Borsa.
Sappiamo che TradingSchool, il riferimento nella formazione finanziaria in Italia, ha già inserito alcuni corsi sul Betting Exchange, a chi sono rivolti e chi sono i formatori?
In TradingSchool abbiamo sviluppato un percorso formativo semplice ma completo differenziato per livelli di difficoltà, nonchè per obiettivi di guadagno: si parte dal corso introduttivo al Betting Exchange dedicato a chi vuole imparare a traslare la propria operatività di trading nonchè al neofita interessato ad apprendere un semplice sistema di guadagno. Per chi vuole fare operatività live sulle partite di calcio, basandosi sul book, offriamo il corso di scalping sul calcio. Infine con il Master in trading sportivo offriamo l’opportunità di un percorso formativo completo a 360 gradi con diverse tecniche di trading intraday e multiday applicate a diversi palinsesti sportivi. La maggior parte dei docenti dei corsi in oggetto sono miei ex allievi dei corsi di scalping che hanno imparato, con le opportune modifiche, gli insegnamenti da me proposti su un mercato del tutto nuovo, ma dalle opportunità operative inimmaginabili. Tra questi non posso che menzionare l’ingegner Gianluca Landi uno dei massimi esperti nel Betting Exchange nel nostro Paese.
Qual’ è il sito di riferimento in Italia sul Betting Exchange dove reperire aggiornamenti e consigli per imparare a fare trading sul Betting Exchange?
Il riferimento indiscusso in Italia è sicuramente www.Bettingexchange.net ,che è stato tra l’ altro il primo a partire offrendo contenuti seri, aggiornati e professionali: purtroppo la maggior parte degli altri siti non sono altro che cloni dello stesso, il più delle volte realizzati frettolosamente da semplici webmaster con lo solo scopo di canalizzare traffico pubblicitario o ancora peggio offrire l’ apertura di conti di gioco online, con il disastroso effetto di generare confusione nell’ utente finale, che vista la contestualizzazione del sito, crede erroneamente di aprire un conto di gioco di Betting Exchange. Fortunatamente l’ originalità, nonchè l’ autenticità dei contenuti proposti da bettingexchangeitalia.net sono facilmente verificabili da tutti recandosi sull’ archivio ufficiale di internet ( https://archive.org ) che fotografa i siti principali e più importanti diverse volte all’ anno:tramite la funzione waybackmachine è possibile andare a ritroso nello storico di ogni sito e verificare chi per primo ha pubblicato i contenuti autentici.
Ringraziamo il dott. Gioacchini per la sua esauriente, ed in alcuni punti illuminate intervista che ci ha aperto gli occhi e fatto riflettere su questa nuova rivoluzione del trading online.
L'ing. Gianluca Landi è sport trader dal 2007 e online con il primo sito e corsi di trading sportivo dal 2012. Autore bestseller Amazon e fondatore di ScoreTrend.
- Scritto da Gianluca Landi
- Categoria: News & Blog Betting Exchange