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Come sarà il betting exchange in Italia nei primi mesi dal lancio? Cerchiamo di analizzare in maniera esauriente come saranno i primi mesi di vita del betting exchange nel nostro Paese con l' imparzialità che sempre ci contraddistingue dagli altri.  
Il betting exchange in Italia è arrivato ormai al count down finale dopo una lunghissima attesa che ha visto coinvolti la maggior parte degli scommettitori, trader e addetti ai lavori. Abbiamo detto una grande parte e non tutti (volutamente), perchè i clienti di betfair.com che hanno utililizzato per anni la piattaforma di betting exchange internazionale non sono assolutamente contenti dell' arrivo in Italia del Betting exchange in Italia con la conseguente chiusura dei conti di gioco su betfair.com.


Questi utenti evoluti, e nello stesso tempo molto esigenti, che conoscono benissimo la "vera borsa delle scommesse", sono consapevoli che la liquidità è il fattore essenziale e primario per il funzionamento e la reddititivà del trading o delle strategie fatte all' interno del betting exchange. Nei primi mesi di lancio il betting exchange in Italia partirà con il "freno a mano tirato" a causa della normativa italiana che è più restrittiva e vincolante rispetto a quella delle piattaforme tradizionali di betting exchange.


Nella prima fase di lancio, come in tutti i cambiamenti epocali di sistema, ci sarà un periodo in cui sarà molto difficile, se non impossibile, fare trading sulle quote per la mancanza appunto di liquidità, data da diversi fattori quali:

decreto legge 47 sul betting exchange: il decreto infatti impone ad ogni concessionario abilitato AAMS di avere la sua piattaforma di betting exchange in cui possono immettere proposte di puntata e bancata i clienti italiani del singolo operatore. E' vietato quindi collegare la piattaforma italiana a quella dei .com e non è possibile costituire un network unico italiano, dove far confluire la liquidità di tutti i concessionari italiani abilitati AAMS. In questo modo la liquidità si andrà a disperdere tra tutti i concessionari consentendo a pochi player di poter avere una piattaforma con una liquidità soddisfacente

-scarso numero di clienti iniziali: appena partirà il betting exchange in Italia ci saranno moltissimi clienti che apriranno un conto con betfair, ma sicuramente il numero di clienti sarà esiguo per avere una liquidità sufficiente a consentire di fare trading sullevarie partite di calcio e tornei principali di tennis. Per avere una massa critica di clienti sarà necessaria una grande campagna di marketing in modo da far comprendere a tutti gli scommettiori che cos'è il betting exchange e quali sono i suoi vantaggi rispetto alle scommesse tradizionali. Ci vorranno mesi per avere arrivare a questo obbiettivo.

-assenza dei software e piattaforme di trading: nella prima fase sarà possibile immettere ordini di puntata e bancata solamente tramite il sito web di betfair in quanto le varie piattaforme di betting exchange più importanti quali geeks toy, betting assistant, bet angel, etc non saranno presenti al lancio. Questa assenza è legata al fatto che sino a quando betfair non rilasciaerà tutto il materiale ufficiale e le procedure delle proprie api, gli sviluppatori non potranno fare l' interfaccia tra le piattaforme esistenti e i serve betfair, che dovranno sottostare al protocolo PSID con diversi controlli e richieste aggiuntive rispetto alle normali api di betfair .com. Una volta che le principali piattaforme di betting exchange saranno disponibili per tutti anche in Italia, allora la liquidità aumenterà notevolmente perchè sarà più facile ed immediato inviare ordini all' interno del mercato.

 

Anche se nella prima fase di avvio del betting exchange ci saranno problemi legati alla mancanza di liqudità, non tutto il male viene però per nuocere, come dice un famoso proverbio. Spieghiamo meglio questo concetto: la prima fase con scarsa liquidità e impossibilità di fare scalping in maniera professionale, sarà comunque una fase molto redditizia per tutti quelli che già conoscono e hanno capito il funzionamento nei minimi termini del betting exchange. Nel betting exchange entreranno, spinti dalla novità, e dal sentito dire, tanti scommettitori o trader finanziari sprovveduti e "incompetenti" sul significato di bancata, fair value, keep in play, sospensione del mercato,etc  che vorranno iniziare ad operare come si tratasse di un "gioco" facile da fare o un sistema veloce per fare soldi. Questi sprovveduti saranno una manna dal cielo per chi invece conosce e sa sfruttare tutti i segreti e i trucchi del betting exchange. Il betting exchange sarà per molti trader un bancomat da cui attingere a mani basse.
Consigliamo a tutti quelli che vogliono tradare o scommettere nel betting exchange di imparare con serietà e dedizione i concetti base e fare prima pratica con soldi virtuali. 

 

Gianluca Landi

L'ing. Gianluca Landi è sport trader dal 2007 e online con il primo sito e corsi di trading sportivo dal 2012. Autore bestseller Amazon e fondatore di ScoreTrend.

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