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Tanti utenti mi chiedono come comportarsi con le statistiche e le quote alla fine del campionato e se dargli la stessa valenza di metà campionato o come nelle prime giornate. Rispondo che ovviamente alla fine del campionato bisogna guardare oltre la statistica anche la classifica e soprattutto gli obiettivi che hanno le due squadre che si affrontano.
Statistiche delle ultime partite di campionato
Partiamo subito dal dire che le ultime giornate dipendono sempre dalla posizione in classifica e dagli obiettivi che entrambe possono ancora raggiungere. Alcuni anni succede che una squadra anche se mancano 7-10 gare non ha più motivazioni. Le squadre entrano in campo non al massimo rischiando di falsare la corsa per la retrocessione o per un posto nelle Coppe. Il concetto quindi di ultime giornate è sempre soggettivo e varia caso per caso e non può essere frutto di numeri pre impostati.
Chi fa sistemi professionali nel mondo delle scommesse o del betting exchange inizia sempre la sua stagione bettistica dalla undicesima giornata di campionato e si ferma sempre quando mancano 5 giornate alla fine. Questo fatto è per avere delle statistiche più precise ed avere una tendenza della squadra che si deve sviluppare quando ha giocato un certo numero di gare. Si preferisce quindi non applicare un sistema alle partite prima e dopo una certa data per avere dei sistemi più precisi. Questa considerazione vale soprattutto per i sistemi automatici: se invece c'è la possibilità di vederle live o di fare strategie manuali si può prendere in considerazione meglio lo studio singolo della partita ed estendere o limitare queste 5 giornate finali.
Come comportarsi con le statistiche delle ultime giornate
Suggerisco quindi che quando mancano circa 5-7 giornate alla fine di un campionato di fare un analisi qualitativa delle due squadre:
- tenendo conto della quota reale di Betpractice,
- delle statistiche storiche
- della posizione in classifica che può dare un qualche beneficio in termini di posto nelle coppe, retrocessione, o promozione.
La classifica in queste fasi riveste un ruolo predominante perché se non ci sono obiettivi da conquistare la squadra va in campo scarica e demotivata. E' imperativo di conseguenza guardare attentamente nelle ultime giornate le posizioni di classifica e i range che variano da campionato a campionato per raggiungere la salvezza o la partecipazione alle coppe o ai playout. Se entrambe le squadre non possono raggiungere nessuna si queste posizioni limite si consiglia di lasciarle stare e di non andare a fare nessuna scommessa o strategia. Le motivazioni non ci sono e di conseguenza non abbiamo dati statistici da analizzare.
Altro discorso sono le quote reali di betpractice. Quest'anno devo dire che non è capitato ma i campionati scorsi succedeva nelle ultime giornate di avere delle quote dei pareggi in range 1.70 - 2.20 e quelle di Betpractice nettamente più elevate: questo fatto è facilmente spiegabile per il fatto che Betpractice costruisce le quote con i risultati delle squadre. le quote dei bookmaker sono condizionate dal presumibile "biscotto" tra le due squadre. Ovvio che un programma statistico non può immaginare o sapere di questo e da le quote più altre.
Suggerisco che quando c'è un dislivello cosi importante di quota tra exchange e quota reale di chiedersi il perché e di guardare le statistiche per non cadere in qualche tranello...
La quota di Betpractice con un dislivello importante può servire per chiederci some mai c'è questo salto e andare ancora meglio a studiare la partita. In questi casi comunque suggerisco di non fare nulla in quanto la quota non è di valore e non è detto che la partita vada nella direzione della quota. Si sta facendo di conseguenza un puro azzardo con una quota sballata e senza valore.
L'ing. Gianluca Landi è sport trader dal 2007 e online con il primo sito e corsi di trading sportivo dal 2012. Autore bestseller Amazon e fondatore di ScoreTrend.
- Scritto da Gianluca Landi
- Categoria: News & Blog Betting Exchange
